il libro

Piangete per Gioia! Ritratto di una depressione maggiore


Una storia che va oltre se stessa.
Non più la “semplice” narrazione autobiografica, la condivisione del proprio dolore, ma il superamento dello stretto ambito personale. Non più una richiesta di aiuto al mondo, ma l’offerta delle proprie idee, l’esortazione a belle e dolci emozioni. “Piangete per gioia!”
L’autore varca così i propri confini, quelli di una vita trascorsa a cercare una cura vera, anzi una vera diagnosi ad un problema non ancora risolto. E con lucidità e tenacia si mette alla prova per esplorare nuovi territori.
Non scrive da paziente questa volta, ma quasi da terapeuta, per cercare di lenire le sofferenze del mondo, in agonia, oggi, nel disagio psichico… e a causa di esso.
Ed in questo ribaltamento di ruoli, nella consapevolezza del proprio vissuto, richiama l’attenzione su temi quali l’educazione, la prevenzione, il rapporto figli-genitori e paziente-medico, nel riferimento alla figura di Giovanni Bollea, padre della neuropsichiatria infantile in Italia, eminente studioso, umile nel suo mettersi sempre in discussione.
Ed è proprio quest’ultimo aspetto, insieme al porsi degli interrogativi, al non dare mai tutto e tutti per scontato, al “sapere di non sapere”, ad essere un elemento basilare, vitale: nella propria crescita, nel confronto, in ogni nostra modalità di relazione con gli altri.
Per poi ancora puntare lo sguardo sull’odierno modello di società, ipertecnologico, poco attento, poco  rispettoso nei confronti del singolo. E proporre le ricette del dialogo, dell’attenzione nei confronti della “persona in quanto valore” e dei suoi potenziali disagi; della rilettura del proprio passato per un futuro più sereno; della ricerca continua di strade alternative che mettano in moto la creatività, l’intelligenza; di un pensiero “lento” che ci permetta di dare maggiore qualità alla nostra vita.
E’ poi la malattia, la sua oscura presenza, a esplicitarsi attraverso la guida, nella descrizione dei suoi tratti più caratteristici, delle sue implicazioni, dei suoi rimedi.
E a tale proposito si sottolinea l’importanza della psicoterapia nel trattamento dei disturbi dell’umore; viene descritto il percorso terapeutico dell’autore, soffermandosi poi ad analizzare alcune delicate tematiche del nostro vivere oggi.
Il puzzle poi si completa con gli ultimi tasselli: le voci di chi ha condiviso, a vario titolo ed in misura diversa, il cammino dell’autore. La voce di chi è stato accanto a lui, fraternamente, fianco a fianco, dalla sua venuta al mondo, a sostenerlo validamente nelle sue battaglie. Quella di chi ha contribuito in ambiente scolastico alla sua formazione umana. Ed ancora le voci di chi ha condiviso con lui l’impegno nel volontariato, ma soprattutto un rapporto di reciproca stima e amicizia.

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