biografia dell'autore

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Gianni Cristallo nasce a Matera nell’anno 1975.

E’ dottore in Scienze Politiche con indirizzo storico-politico presso l’Università degli Studi di Bari e Docente C.R.I. di Anatomia, Fisiologia, Primo Soccorso, Educazione Sanitaria e Protezione Civile.

Da sempre si fa portavoce dei principi gandhiani della non violenza.

All’età di 16 anni si converte all’ateismo, giungendo a praticare una propria filosofia di vita, senza pretendere di darle un nome, un insieme di regole di comportamento di cui ancor oggi si fa promotore. Tra le altre cose egli crede nelle potenzialità dell’uomo, in special modo in ciò che può fare per lenire le sofferenze del suo prossimo.

Sin dalla nascita non ha mai smesso di amare la Natura e gli Animali, esseri superiori, per lui, capaci di amare tutti incondizionatamente, proprio come l’uomo non riuscirà a fare mai; se ne circonda così, nella sua campagna, di numerose specie e razze.

Si forma nel mondo del volontariato iscrivendosi e partecipando attivamente a seminari, convegni e corsi organizzati da diverse associazioni.

La prima significativa esperienza in tal senso, all’età di 17 anni, avviene presso il Centro di Volontariato Vincenziano. Un contesto di forte impatto che lo vede lavorare affiancando e sostenendo i piccoli utenti del centro (solitamente minori a rischio), non solo nel doposcuola ma anche nelle attività ludico-ricreative.

Alla luce degli insegnamenti di uno dei suo modelli di riferimento, il Prof. Giovanni Bollea, padre della moderna neuropsichiatria infantile in Italia, desiderava donare a quei bimbi e ragazzi sfortunati, anche solo per pochi minuti, un sorriso, non utilizzando l’umorismo, a volte sciocco per lui, ma affetto e tenerezza, senza punire i più discoli, ma porgendo loro una carezza.

Svolge, tra il 1997 e il ’98, il suo servizio e pre-servizio civile (scelto in alternativa a quello militare), in seno alla Caritas Diocesana (con temporanei distaccamenti in Umbria e Marche, nei luoghi colpiti dal sisma), proseguendo in questo ambito il suo operato presso il Centro di Volontariato Vincenziano, nonché collaborando con il Direttore dell’E.D.A. (Ente Diocesano d’Assistenza) al vaglio delle domande e alla distribuzione dei viveri di prima necessità, erogati dall’UE, a favore delle famiglie indigenti della realtà locale.

Tra le varie Onorificenze riceve il Diploma di Benemerenza con medaglia di bronzo per le donazioni di sangue effettuate quale iscritto all’AVIS (presso cui inoltre è più volte membro della commissione verifica poteri  in occasione di Assemblee Locali e Nazionali).

Ciò non di meno, la sua vera palestra di vita è  la Croce Rossa Italiana.

Divenuto Pioniere nel 1994, l’anno seguente accetta l’incarico di Referente Regionale Basilicata per la Diffusione del Diritto Internazionale Umanitario e dell’EducAzione alla Pace, organizzando seminari di formazione e sensibilizzazione sia inerenti il D.I.U. che le Attività Socio-Assistenziali.

Nel 1997 viene nominato, dall’allora Commissario Straordinario C.R.I. Prof.ssa Mariapia Garavaglia, quale Commissario Regionale Pionieri Basilicata.

Nel 1998, dopo l’approvazione del nuovo Statuto, viene eletto all’unanimità alla carica statutaria di Ispettore Regionale: entra così di diritto nel Consiglio Nazionale Pionieri, risultandone il più giovane membro. All’interno del Direttivo Regionale, riceve la responsabilità dei Rapporti tra le Componenti Volontaristiche, Civili e Militari. Viene inoltre eletto, dai Consigli di Regione in seduta congiunta, alla carica di rappresentante unico della C.R.I. della Regione in seno all’Assemblea Generale dove assume in prima seduta (e con suo enorme imbarazzo) l’incarico di Segretario, avendo un’età inferiore ad ogni altro in quell’assise.

Nel 2002 è, insieme ad altri amici, socio fondatore della Società Cooperativa Sociale “IL SICOMORO”  di Matera.

Negli stessi anni studia, con l’ausilio di manuali, riviste scientifiche e pubblicazioni di vario genere, le possibili radici del (suo) problema psichiatrico approfondendo concetti e discipline quali  le neuroscienze, la psichiatria, le psicopatologie, la psicoterapia analitica e quella cognitivo-comportamentale, i disturbi psicosomatici, interessandosi ancor più da vicino alla saggistiva relativa alla trattazione delle diverse sindromi depressive e alle relative ed alternative tesi di cura.

Dal 2006 conosce la passione per l’Antropologia, la Sociologia, la Filosofia, approfondendo maggiormente il pensiero di Socrate e Aristotele, in special modo accogliendo e divulgando concezioni quali il “sapere di non sapere”, il significato di Dignità, l’importanza del Dialogo, ecc.

Con aggiornamenti e studi continui, coltiva da sempre e diffonde gli ideali di una politica verace, partecipando tra l’altro a convegni partitici locali e nazionali.  Diffonde il vero significato della “demos cratos” e soprattutto le tesi del politologo e costituzionalista da lui preferito: Piero Calamandrei.

Incuriosito da un volume sul padre della psicanalisi, Sigmund Freud, si appassiona alle sue teorie, se ne innamora e approfondisce il suo pensiero.

Nel 2006, durante il Convegno di presentazione del suo primo libro, riceve il Diploma di Benemerenza con Medaglia di Prima Classe della C.R.I. per la “dedizione e il lavoro profuso in tanti anni favore e per gli alti ideali della Componente Pionieri e dell’Associazione”.

“Piangete per gioia, ritratto di una depressione maggiore” è il suo secondo libro.